Condividiamo l’appello dei colleghi francesi…
“In Francia, la professione di restauratore di beni culturali è in grande sofferenza. Sull’orlo del baratro. Sempre più numerosi coloro che stanno lasciando la professione, gli affidamenti pubblici sono scarsi, i redditi sono precipitando. 40 anni dopo la creazione di un’istruzione superiore, molto impegnativa, voluta dallo stato, i professionisti della conservazione e del restauro non hanno ancora un titolo protetto né delle funzioni permanenti nelle istituzioni pubbliche, salvo poche eccezioni, gli appalti pubblici ignorano la specificità delle loro prestazioni, la dimensione scientifica e intellettuale del mestiere continuano ad essere ignorati. Due rapporti molto completi nel 2003 e nel 2006 sulla professione sono rimasti inascoltati. I pareri e le raccomandazioni delle organizzazioni professionali francesi ed europei vengono ignorati. Oggi, una nota interna del Ministero della Cultura dei 22 febbraio 2016 richiama ad “un piano d’azione necessaria per la sopravvivenza” della professione. Senza la conservazione e il restauro professionale, non ci saranno più mostre, né condivisione, né la trasmissione di opere della mente, né oggi nè domani. Il patrimonio culturale e la sua democratizzazione sono minacciati.
Noi artisti, conservatori, accademici, professionisti della conservazione e del restauro, difensori del patrimonio culturale, chiediamo con forza che le competenze specifiche e il necessario alto livello di qualificazione richiesto (master) per i restauratori di beni culturali siano pienamente riconosciuti e le condizioni per esercitare la loro professione vengano cambiate. Dal momento che il restauro del patrimonio, che non è una professione creativa, è stato, in maniera autoritaria e contro ogni logica, incorporato fra i mestieri artistici per decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2016 e che una legge sulla creazione, l’architettura e il patrimonio è in procinto di essere approvata senza alcun riferimento al ruolo essenziale dei professionisti nella conservazione-restauro nella gestione del patrimonio culturale, restiamo in attesa di chiarimenti e di iniziative immediate per salvare questo professione di eccellenza su cui si basa l’integrità e la durabilità delle opere d’arte e dei beni culturali. Chiediamo che venga riconosciuta a questa professione tutta la dignità necessaria nelle istituzioni culturali pubbliche.”
http://www.petitions24.net/alerte_les_restaurateurs_francais_du_patrimoine_sont_en_danger
FIRMATE!!! e facciamo firmare