I RESTAURATORI ITALIANI, UN PATRIMONIO NEGATO!
PER LA FIGURA DEL RESTAURATORE SI RICHIEDE UN URGENTE INTERVENTO DI MODIFICA AI REQUISITI DI ACCESSO AL BANDO DI CONCORSO PER 500 FUNZIONARI DEL MIBACT
I Restauratori italiani sono impegnati da almeno 15 anni a sostenere e difendere l’elementare diritto a vedere riconosciuta in maniera trasparente la loro competenza e la loro esperienza maturata in anni di attività e di ricerca scientifica e tecnica applicata.
Un doloroso percorso di riconoscimento, il cui ritardo continua a procurare danni a carico dei soggetti coinvolti.
Va dato atto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), e al Ministro Franceschini in particolare, di avere accelerato in quest’ultima fase questo processo iniziato nel 2001 avviando, a giugno delle scorso anno, la procedura con l’emissione del “bando di selezione pubblica per il conseguimento della qualifica di restauratore” che è previsto si concluda il prossimo 31 Maggio.
Tutto bene dunque?
NO!
Perché interrompere questo processo virtuoso per l’Italia DIMENTICANDOSI di considerare nel bando di concorso per 500 funzionari dei MiBACT proprio la qualifica di Restauratore che lo stesso Ministero sta faticosamente attribuendo?
Pressapochismo o volontà di ridurre la platea dei partecipanti al concorso per facilitarne lo svolgimento?
I Restauratori di beni culturali italiani, in possesso dei requisiti di legge, stanchi di questa situazione ormai insostenibile
CHIEDONO
- che la procedura per l’attribuzione della qualifica di Restauratore si concluda nei tempi previsti e con il massimo rigore, consentendo il riconoscimento certo delle competenze professionali in capo a coloro ne hanno diritto, onde evitare il protrarsi dei danni connessi all’ultra decennale ritardo.
- Che, nell’ambito del concorso per 500 funzionari MiBACT, il bando relativo alla figura professionale di Restauratore di beni culturali, preveda, tra i titoli utili ‐ oltre al titolo accademico specifico (LMR02) ‐ la qualifica professionale di Restauratore di beni culturali, rilasciata dal MiBACT stesso, o i requisiti di qualifica, ammettendo i candidati a partecipare con riserva alle prove.
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