A.R.I. – Associazione Restauratori d’Italia, è l’associazione dei restauratori dei beni culturali, qualificati a norma di legge.
I restauratori, attraverso il loro operato, sono chiamati alla corretta e responsabile conservazione del patrimonio storico-artistico in Italia e nel mondo, assumendosi una responsabilità particolare nei confronti della società e delle future generazioni.
Per questo l’A.R.I. si adopera, da sempre, per ottenere una corretta ed adeguata qualificazione della categoria, promuovendo e diffondendo la conoscenza della capacità tecnico-scientifiche e della responsabilità operativa connessa al corretto svolgimento della professione, richiedendo ai suoi soci il rispetto di alti standard etici, riassunti nel suo codice deontologico.
Si occupa anche degli aspetti legislativi del settore, sia nell’ambito professionale che in quello imprenditoriale, partecipando come interlocutore qualificato a tavoli istituzionali.
L’associazione promuove la formazione continua e l’aggiornamento costante dei suoi membri.
OBIETTIVI DELL’ARI
– adoperarsi affinché il processo di qualificazione degli operatori del settore, nell’ambito della norma transitoria in corso di attuazione, avvenga nel rispetto dell’elevato profilo di competenza del restauratore di beni culturali e delle capacità professionali delineate dal D.M. 86/2009
– identificare il settore di specializzazione in modo del tutto autonomo e differenziato rispetto a quello dell’edilizia anche per quanto concerne gli aspetti della sicurezza dei lavoratori;
– promuovere un corretto rapporto interdisciplinare con le altre professioni nel rispetto reciproco delle proprie competenze in tutte le realtà lavorative: libera professione e lavoro dipendente, nel privato come nella Pubblica Amministrazione;
PERCHE’ ADERIRE
Aderire ad un’associazione è una scelta che può essere considerata discutibile: alcuni la ritengono una spesa superflua, altri si aspettano vantaggi economici e altri ancora sospettano occulti interessi non meglio definiti.
Perché allora aderire all’ARI?
– per riconoscersi in un’Associazione formata, solo ed esclusivamente, da Restauratori dei beni culturali ai sensi di legge;
– perché per dare forza alle ragioni di una categoria non basta lamentarsi ma è necessario partecipare con idee, proposte, progetti e condividere un percorso comune;
– perché nell’ARI nessun rappresentante riceve compensi per il proprio impegno e dedica invece il proprio tempo e le proprie energie in modo assolutamente gratuito e volontario.
Ma soprattutto perché:
– la forza di un’associazione è nei suoi iscritti … e tu non puoi mancare!
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